Premio Biennale “Guido Venosta”
per ricerche volte allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici alle neoplasie

2024

Dottor Mario Paolo Colombo

con la seguente motivazione

“Per aver interamente dedicato la sua carriera alla ricerca oncologica, contribuendo a ricerche originali in onco-immunologia e partecipando alla definizione di correlati studi clinici, per aver ricoperto posizioni di responsabilità nella gestione della ricerca e nella sua divulgazione, per aver contribuito alla costruzione di reti nazionali per la ricerca oncologica integrate nel panorama internazionale, e per essere stato il punto di riferimento per tanti giovani scienziati”.

2022

Professoressa Lucia Del Mastro

con la seguente motivazione:

Per i suoi studi pioneristici per aver identificato un efficace trattamento per la terapia medico-oncologica di giovani pazienti affette da tumore mammario e un nuovo metodo di preservazione della fertilità che, entrati nelle linee guida internazionali, hanno apportato un significativo miglioramento in termini di sopravvivenza e di qualità della vita

2020

Professor Alberto Bardelli e Professor Salvatore Siena

con la seguente motivazione:

Per aver realizzato attraverso una esemplare sinergia tra ricerca pre-clinica e terapia nuove tecniche diagnostiche e nuovi approcci al trattamento del tumore al colon

2018

Professor Maurizio D’Incalci

con la seguente motivazione:

“uno dei ricercatori italiani che, spesso lavorando controcorrente, più ha contribuito allo sviluppo di nuovi farmaci e approcci terapeutici alle neoplasie con significativo e riconoscibile impatto clinico”.

2016

Professor Francesco Lo Coco

con la seguente motivazione:

“per i suoi studi sulla leucemia acuta promielocitica che hanno contribuito significativamente allo sviluppo di terapie innovative consentendo di ottenere una percentuale elevatissima di guarigione in una malattia una volta mortale. Inoltre hanno dimostrato concretamente la possibilità e l’importanza delle terapie chemotherapy-free in oncologia”.

2014

Professor Brunangelo Falini

con la seguente motivazione:

“per i suoi studi innovativi e creativi sul genoma delle leucemie acute mieloidi e della leucemia a cellule capellute che hanno portato risultati concreti, per la diagnosi e la terapia antileucemica personalizzata.”

2012

Professor Stefano Piccolo

con la seguente motivazione:

per i suoi studi condotti con un approccio multidisciplinare e caratterizzati da grande originalità, ha contribuito in modo fondamentale alla comprensione dei meccanismi di formazione del cancro e delle metastasi.Tali studi hanno posto le basi per migliorare la diagnosi e l’approccio terapeutico al paziente oncologico.”

2010

Dottoressa Lisa Licitra

con la seguente motivazione:

“per i suoi importanti studi sui tumori della testa e del collo che, attraverso un approccio multidisciplinare, hanno portato alla definizione di nuove cure personalizzate, ideando un modello applicabile al trattamento di altre patologie tumorali”.

2008

Dottor Vincenzo Bronte e il Dottor Ruggero De Maria

con la seguente motivazione:

al Dottor Bronte:

per i suoi studi pionieristici nel campo dell’immunologia che hanno portato all’identificazione di cellule capaci di inibire le risposte antitumore e favorire i processi di crescita neoplastica.Queste scoperte sono ritenute la svolta cruciale per il pieno successo dell’immunoterapia anti-tumorale

al Dottor De Maria:

per le sue innovative ricerche sulle cellule staminali tumorali, ritenute responsabili dei processi di metastatizzazione e della resistenza ai farmaci.Queste scoperte hanno aperto la strada all’ideazione di nuovi farmaci antitumorali.

2006

Professor Lorenzo Moretta

con la seguente motivazione:

“Per i suoi studi sulla risposta immunitaria contro i tumori che hanno portato a comprendere il funzionamento delle cellule natural killer e a definirne il ruolo fondamentale nel trapianto di cellule staminali emopoietiche per la cura delle leucemie mieloidi acute”

2004

Professor Alberto Mantovani

con la seguente motivazione:

Riercatore presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e l’Università degli Studi di Milano, per i suoi studi sul rapporto tra cellule infiammatorie dell’ospite e crescita neoplastica.Le sue ricerche hanno portato all’identificazione di molte molecole responsabili del reclutamento leucocitario nei tessuti neoplastici che gli hanno permesso di ipotizzare un nuovo ruolo dei macrofagi nella promozione della crescita neoplastica.Questi suoi studi hanno costituito la premessa di terapie innovative mirate a bloccare mediatori dell’infiammazione che promuovono la crescita neoplastica.

2002

Professor Pierpaolo Di Fiore

con la seguente motivazione:

La commissione delibera pertanto di assegnare al Prof. Di Fiore il Premio biennale FIRC “Guido Venosta” dell’importo di € 50.000 netti ed  augura allo stesso i migliori successi professionali in linea con la sua attuale produzione scientifica; auspica altresì che il Premio Guido Venosta serva a promuovere la sua carriera anche negli aspetti di gestione e promozione della ricerca oncologica che certamente lo attendono nelle nuove funzioni come Direttore Scientifico dell’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare.

2000

Dottor Fortunato Ciardiello, Dottor Massimo Santoro e Dottor Giampaolo Tortora

con la seguente motivazione:

Dr. Fortunato Ciardiello e Gianpaolo Tortora sono stati premiati congiuntamente per le ricerche svolte in collaborazione nell’ambito del carcinoma mammario, tese allo sviluppo di una strategia innovativa, basata sulla inibizione selettiva dei fattori coinvolti nella crescita delle cellule dei tumori della mammella;

Dr. Massimo Santoro è stato premiato per studi di base nell’ambito del carcinoma della tiroide. Questi studi, che hanno portato alla identificazione di un gene chiamato RET, coinvolto nella patogenesi dei tumori tiroidei, aprono la strada sia alla prevenzione che allo sviluppo di terapie innovative per questi tumori.

1998

Professor Piergiuseppe Pelicci

con la seguente motivazione:

per aver individuato una nuova strategia nella cura della leucemia acuta promielocitica, subito confermatasi di grande efficacia terapeutica

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